Hors’Ò, il dehors del Bar Pasticceria Olimpia, è una bolla di vetro immersa nelle dinamiche della città - in un punto strategico del centro cittadino - modellata dai flussi dei pedoni e delle auto, strutturata come estroflessione delle costolature che ritmano la ricca facciata dell'edificio degli Anni Venti a cui si aggrappa.

Due ordini di forze, statiche e dinamiche, che interagiscono generando un improvviso e sorprendente luogo di quiete - una dilatazione spaziale aderente ai flussi - che attrae e risucchia le persone in movimento, offrendo loro un momento di pausa e di benessere, desiderata e appagante dilatazione temporale.

Da un punto di osservazione privilegiato, proiettati verso la grande fontana, “ombelico” della città stessa, si osserva la vita che si svolge all’intorno, gustando prelibatezze appoggiate sui piccoli “tavoli da bar”, rilassati sugli schienali delle comode sedute, liberi dagli obblighi della tavola: perfetto assetto da bar!

Si guarda e si è guardati.

Da tutto questo un nuovo senso e valore della trasparenza.

Hors’Ò protegge dal freddo e dal caldo, dalla neve e dalla pioggia, ma enfatizza il senso dell’immersione nel contesto proprio in queste particolari situazioni climatiche. Riflette e dilata le luci della città e di notte si trasforma in una lampada luminescente, la cui copertura in vetro fonde i due cieli, moltiplicandone i punti luminosi.

La flessibilità dell’involucro di vetro, ancorato ad una carpenteria metallica appositamente realizzata, permette i tanti assetti del dehors, che chiudendosi o aprendosi si trasforma fino all’annullamento del “valore di soglia”. I riti dei “salotti urbani”, che si riempiono di gente in particolari momenti della giornata, richiedono infatti l’immediata transizione tra l’esterno e l’interno: la parete di vetro verso la “galleria pubblica” si ripiega completamente su se stessa, scomparendo. Hors’Ò diventa allora un punto di coagulo nel centro della città, sorta di cristallizzazione di una moderna idea di bivacco.